FAI SICILIA-Federazione Apicoltori Italiani
FILIERA del MIELE
REGOLAMENTO
del Laboratorio sociale
SCOPI E FINALITA’
Fai Sicilia-Federazione Apicoltori Italiani organizza su richiesta dei propri soci
uno o più laboratori in ambito provinciale, adibiti alla lavorazione dei prodotti
apistici.
Ciascun laboratorio si propone di attuare:
a) La gestione del laboratorio stesso, nel quale afferiranno i soci, alle
condizioni e con le modalità stabilite dal seguente regolamento interno,
approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fai Sicilia-Federazione
Apicoltori Italiani
b) La lavorazione dei prodotti dai soci, al fine di ottenere alimenti genuini, sani,
conservabili, dotati di caratteristiche proprie e rispondenti alle disposizioni di
legge in materia.
c) La lavorazione dei prodotti dell’alveare
d) La gestione dei rapporti con la A.S.L. di competenza.
e) La gestione di materiali, attrezzature e mezzi strumentali utili alla
conduzione del laboratorio in nome e per conto di Fai Sicilia-Federazione
Apicoltori Italiani
TITOLO I - SOCI / UTENTI
L’utilizzo del laboratorio è consentito in via di principio a tutti i soci di Fai
Sicilia-Federazione Apicoltori Italiani, limitatamente alle capacità dello stesso.
I limiti sono stabiliti dal Consiglio Direttivo di Fai Sicilia (C.D.A.).
1) Sono SOCI UTENTI, coloro che aderiscono pagando una quota di ingresso
una tantum a fondo perduto.
Tutti i soci sono ammessi in seguito a regolare domanda e dopo che siano stati
espressamente dichiarati ammessi dal Consiglio di Amministrazione.
Tutti i soci utilizzatori accettano il presente regolamento che ha validità
contratto di comodato d’uso dei locali e dei macchinari.
I soci-utilizzatori che successivamente chiameremo solo utenti, all’atto della
domanda di ammissione (vedi allegato) dovranno essere in possesso dei
seguenti requisiti.
I requisiti richiesti a ciascun utente sono:
a) Avere fatto regolare denuncia in Anagrafe Apistica Nazionale degli
alveari nel loro numero e dislocazione, nella sezione
commercializzazione, esibendone copia.
b) Essere Socio di FAI SICILIA, in regola col pagamento della quota
relativa dell’anno in corso.
c) Essere in possesso di attestato di partecipazione al corso di
formazione sui rischi, sulle norme igienico-sanitarie e sulla
tracciabilità relative alla filiera miele ai sensi del reg. CE 825/04 E
178/02. in corso di validità (copia depositata in laboratorio)
d) Essere in regola coi pagamenti pregressi e quelli dell´anno corrente
come contributo alle spese di gestione del laboratorio
e) Aver corrisposto la quota d´ingresso iniziale.
f) Aver sottoscritto il presente regolamento in ogni sua parte e suoi
allegati.
g) Avere avuto autorizzazione scritta dal Consiglio Direttivo
TITOLO II - ORGANI GESTIONALI
A) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione di Fai Sicilia, sovrintende ad ogni aspetto della
attività del laboratorio, si avvale di un coordinatore locale (Referente) che
coordina lo svolgimento delle operazioni del laboratorio, inoltre controlla
l’operato del Referente mediante la richiesta di periodici rapporti e ragguagli.
B) REFERENTE
Le attribuzioni del referente sono:
a) la gestione degli orari di utilizzo dell’impianto, secondo i criteri di
assegnazione stabiliti dal C.D.A (tenuta del registro)
b) L’apertura e la chiusura dell’impianto.
c) Il controllo dell’efficienza dei macchinari.
d) La riscossione delle spese di gestione
e) la cura e il ripristino delle funzionalità dell´impianto
f) Il controllo sulle corrette operazioni di pulizia
g) La supervisione sulla compilazione dei registri di Smielatura,
Confezionamento e Pulizie.
TITOLO III - DOMANDE DI AMMISSIONE
Ogni socio, in possesso dei requisiti elencati al titolo (I) del presente
regolamento, può diventare utente del laboratorio, previa compilazione di una
domanda di AMMISSIONE da inviare al presidente di Fai Sicilia- Federazione
Apicoltori Italiani. Detta domanda verrà esaminata dal C.D.A che si esprimerà
in merito a suo insindacabile giudizio.
I soci le cui domande di AMMISSIONE saranno accolte, diverranno utenti previa
accettazione del presente regolamento che ha valore di sottoscrizione di
contratto di comodato.
L’elenco dei nominativi ammessi, sarà conservato nei locali del laboratori a
disposizione delle ASP
TITOLO IV - PERIODO DI ATTIVITÀ DEL LABORATORIO
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Il laboratorio ha un periodo di funzionamento stagionale, deliberato dal
Consiglio di Amministrazione.
All’inizio della stagione apistica, viene convocata una riunione tecnica tra un
delegato del C.D.A, il Referente del laboratorio e gli utenti, nella quale
verranno definite nei dettagli le modalità operative del laboratorio e i
programmi preventivi per la stagione corrente.
Le quote di gestione saranno stabilite di anno in anno su proposta del C.D.A.
sentito il parere del Referente.
Le quote di gestione hanno lo scopo di garantire il funzionamento costante del
laboratorio durante la stagione corrente, varieranno a seconda delle spese
correnti di gestione.
L’assegnazione degli spazi orari e l’organizzazione delle turnazioni del
laboratorio viene espletata dal Referente il quale, nello svolgimento di questo
compito, dovrà cercare di favorire l’integrazione tra gli utenti in modo da
aumentare la capacità produttiva dell’impianto e diminuire i costi di gestione.
(Vedi descrizione fasi di lavorazione TITOLO VIII)
Alla fine del periodo di funzionamento stagionale il laboratorio cessa ogni
attività produttiva; verranno eseguiti i lavori di manutenzione ai locali e ai
macchinari, saranno redatte le relazioni tecniche e i rendiconti sulla conduzione
del laboratorio durante la stagione trascorsa.
Il C.D.A. ha facoltà di convocare delle riunioni con gli utenti anche durante il
periodo di funzionamento dell’impianto qualora lo ritenga opportuno.
TITOLO V - RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI GESTIONE
A) DEFINIZIONE DELLE SPESE DI GESTIONE
Tutti gli utenti sono chiamati a concorrere alla copertura delle spese di
gestione del laboratorio quali:
- affitto dei locali, come da contratto stipulato con l’ente proprietario
dell’immobile
- spese generali quali: energia elettrica, gas, materiale di consumo,
manutenzione e riparazioni ai macchinari, agli impianti e all’immobile.
- Spese per personale coadiuvante.
- Spese contrattuali, bolli, imposte, tasse, cancelleria e assicurazioni.
B) METODO DI RIPARTIZIONE
le spese di gestione del laboratorio sono ripartite tra gli utenti in conformità a
quanto stabilito, e approvato dal C.D.A., così riassunto:
- le spese di gestione saranno calcolate, per ogni utente, sulla base
dell´utilizzo reale del laboratorio.
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- Gli utenti sono tenuti a concorrere alla copertura dell’importo dovuto
anche mediante una quota di anticipo, se ritenuta necessaria
all´avviamento della stagione in corso e deliberata dal C.D.A.
ORDINAMENTO DEL LABORATORIO
TITOLO VI - NORME IGIENICHE E SANITARIE
A) ALLEVAMENTI
1- E’ fatto obbligo ad ogni utente del laboratorio di utilizzare come ricovero
per le api solo e soltanto quanto previsto dalle vigenti leggi in materia.
2- Ogni utente dovrà obbligatoriamente aderire ai programmi di lotta alle
patologie delle api nei tempi e nelle modalità prescritte dalla Autorità
Sanitaria e recepite da FAI SICILIA.
3- E’ fatto divieto a tutti gli utenti del laboratorio di utilizzare sostanze non
autorizzate nella lotta alle patologie delle api.
4- E’ fatto obbligo a tutti gli utenti del laboratorio di utilizzare abbigliamento
idoneo alla lavorazione di prodotti alimentari (es. camici e cuffie).
5- Ogni utente deve attendere alla pulizia degli impianti e dei macchinari
nonché dei locali all’inizio, in caso di bisogno, e obbligatoriamente al
termine delle operazioni lavorative.
6- Ogni utente è tenuto a sottoporre i propri prodotti alle analisi e ai controlli
che verranno effettuati dalle autorità sanitarie o dal C.D.A., fornendo
all’occorrenza i campioni richiesti.
B) IGIENE
1- le norme igieniche a cui ciascun utente deve attenersi sono quelle
previste dal manuale di Autocontrollo in uso al laboratorio
TITOLO VII - MACCHINARI E MATERIALI
Il laboratorio ha in dotazione i macchinari ed i materiali necessari per lo
svolgimento delle sue funzioni. Ogni oggetto è inventariato e la nota
dell’inventario è conservata in laboratorio. L’immissione o l’asportazione di un
qualsiasi oggetto è regolato dal C.D.A., che all’occorrenza ne propone
l’acquisto o la sostituzione.
Non è permesso in alcun modo introdurre nel laboratorio utensili o macchinari
personali, fatta eccezione per i contenitori di decantazione e secchielli.
TITOLO VIII - DESCRIZIONE DELLE FASI DI LAVORAZIONE
L’utente prenota, in accordo col Referente, uno spazio orario/giornaliero di
utilizzo del laboratorio. Tale spazio orario/giornaliero una volta prenotato, è
annotato su apposito registro.
Il Referente, tenuto conto delle esigenze di ciascuno ed in accordo con gli
stessi, potrà riunire nella stessa fascia oraria un utente con un´altro al fine di
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ottimizzare, i tempi di smielatura/confezionamento, la compresenza e le
operazioni di pulizia.
L’utente, per il periodo di tempo prenotato, ha la piena e completa disponibilità
del laboratorio nella qualità di comodatario ed è responsabile del suo utilizzo.
Pertanto prima di iniziare le operazioni di smielatura, è tenuto ad accertarsi del
perfetto funzionamento di tutto l’impianto e della presenza nei locali di tutti gli
oggetti inventariati. L’utente è tenuto inoltre a valutare le condizioni di pulizia
e di conservazione dell’ambiente e dei macchinari nonché a segnalare eventuali
guasti, malfunzionamenti e disservizi al Referente il quale, in accordo col
C.D.A. provvederà al ripristino delle funzionalità.
Il laboratorio contestualmente al ricevimento dei melari attribuisce un numero
di LOTTO progressivo.
A) SMIELATURA
La smielatura vera e propria si avvale di alcune operazioni quali
1) introduzione dei melari nel laboratorio.
L’introduzione dei melari al laboratorio comporta l´occupazione di spazi che
potrebbero impedire il corretto utilizzo dell´impianto, di conseguenza il numero
viene stabilito secondo le capacità e calcolato in modo tale da garantire
l´efficienza e la sicurezza nei locali.
2) Disopercolatura dei favi mediante apposita disopercolatrice
3) Smielatura a freddo mediante centrifugazione dei favi nello smielatore
radiale.
4) Spremitura a freddo del miele residuo dagli opercoli a mezzo di un
spremiopercoli
5) Raccolta e filtraggio e stoccaggio del miele in contenitori adeguati come
previsto dalle norme vigenti.
B) STOCCAGGIO
L’utente, una volta estratto il miele, può ritirarlo immediatamente oppure
previa attribuzione del lotto, lasciarlo nei maturatori all’interno dl laboratorio
per un periodo di tempo necessario alla decantazione. In tal caso i decantatori
dovranno essere in regola con le vigenti normative sanitarie. Gli utenti che
sceglieranno di lasciare il miele in laboratorio, sollevano il C.D.A. da ogni
responsabilità in merito al miele di loro proprietà.
C) CONFEZIONAMENTO
Il confezionamento non può avvenire in contemporanea con la smielatura.
Nel laboratorio potrà essere confezionato soltanto il miele estratto dall’utente
stesso, dopo un adeguato periodo di maturazione/decantazione.
TITOLO IX - DISPOSIZIONI FISCALI
A) ETICHETTE
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Le etichette hanno la funzione di identificare il prodotto, il produttore e il
confezionatore presso il consumatore e nei confronti della legge. Le etichette
da apporre sulle confezioni devono quindi ottemperare in pieno a queste
funzioni. In particolare, per quanto riguarda gli aspetti di etica professionale
degli utenti e dell´Associazione, è previsto che le etichette impiegate per
identificare i prodotti del laboratorio riportino solo dati ed informazioni
qualitative ed aggiuntive opzionali previste dalla legge.
L’utente prima di apporre le etichette si consulterà col Referente il quale si
esprimerà in merito a quanto gli è di competenza, ovvero verificherà in accordo
con Fai Sicilia che quanto riportato sulle etichette non arrechi danno al
laboratorio e all’Associazione a causa di diciture imprecise o non consentite
dalla legge.
L´utente è tenuto inoltre a lasciare in deposito presso il laboratorio copia
dell´etichetta in suo uso.
In caso di variazioni l´utente deve comunicare preventivamente al Referente e
a Fai Sicilia quanto variato e inviare la nuova etichetta
B) SIGILLI di GARANZIA
Gli utenti si obbligano all´utilizzo del sigillo di garanzia distribuito da Fai Sicilia,
indicante il numero di registrazione sanitaria, il lotto, il peso, il termine di
conservazione e la sede di estrazione e confezionamento
I sigilli di garanzia dovranno essere apposti durante la fase di
confezionamento, non saranno consegnati sigilli oltre il numero di confezioni
realizzate.
Ad operazioni ultimate il laboratorio redige l’apposito documento di consegna e
trasporto dove dovranno essere riportati il tipo di miele, il lotto e i quantitativi
distinti per tipo di confezione
C) RESPONSABILITÀ FISCALI E SANITARIE
Ogni utente è responsabile di fronte alla legge del proprio prodotto in merito
all´etichettatura, le caratteristiche fisiche, chimiche, organolettiche e
merceologiche del proprio prodotto. Sarà quindi compito dell’utente curare la
formulazione delle etichette in modo corretto ed attinente alle disposizioni di
legge, adeguarle ai cambiamenti di queste, conservare tutte le analisi
effettuate sui propri prodotti, richiederne di ulteriori se lo riterrà necessario o
produrle se gli verrà richiesto, ritirare dal commercio quelle partite di prodotto
che non rispondano più ai requisiti richiesti.
Dare comunicazione tempestiva a Fai Sicilia di eventuali provvedimenti emessi
a suo carico dalle autorità. ù
TITOLO X - MODULISTICA
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I moduli di smielatura, confezionamento e pulizie in dotazione ad ogni utente
del laboratorio sono raggruppati in un unico registro e documentano l’attività
svolta dall’utente nel laboratorio.
I dati comunicati dall’utente saranno utilizzati esclusivamente nell’ambito
gestionale del laboratorio e sono a disposizione dell´unità sanitaria di
competenza.
TITOLO XI – SICUREZZA
In merito alle normative sulle leggi antinfortunistiche, l’utente riceverà precise
istruzioni dal Referente, tali norme saranno comunque richiamate in appositi
cartelli affissi all’interno dei locali del laboratorio.
L’utilizzo dei macchinari avviene sotto la diretta responsabilità dell’utente.
Nei locali del laboratorio non potranno essere introdotti macchinari, utensili,
suppellettili, prodotti per l’igiene ed ogni e qualsiasi altro oggetto non previsto
dal presente regolamento o comunque non approvato dal Referente
TITOLO XII - GUASTI E DISSERVIZI
L’utente che prima di iniziare le fasi di lavorazione nel laboratorio, riscontri
qualsiasi tipo di guasto, disservizio, malfunzionamento o qualsiasi altro tipo di
impedimento al corretto uso del laboratorio è tenuto ad informare nel più breve
tempo possibile il Referente del laboratorio.
Nel caso in cui l’impedimento sia di natura e gravità tali da non poter fruire di
parte o di tutto il tempo a disposizione, del servizio, questo verrà sospeso e
recuperato in seguito al ripristino della piena funzionalità dell’impianto.
Non è permesso in alcun modo agli utenti l’utilizzo dell’impianto, quando
questo non sia nelle sue condizioni ottimali.
L’utente che decida di utilizzare l’impianto in condizioni operative precarie, o
che di propria iniziativa manometta, o cerchi di riparare un macchinario senza
esserne stato espressamente autorizzato dal Referente, si assume tutte le
responsabilità del caso.
TITOLO XIII - RESPONSABILITÀ’
A) REFERENTE
Il Referente è responsabile nei confronti del C.D.A. della conduzione del
laboratorio in particolare:
1) del rispetto da parte degli utenti in merito alle disposizioni e al
regolamento,
2) della gestione e della assegnazione delle fasce orarie/giornaliere di
utilizzo dell’impianto,
3) delle condizioni di efficienza dei macchinari ed utensili,
4) del rifornimento dei materiali di consumo
5) della custodia e gestione dei moduli di iscrizione, alla smielatura e
confezionamento
6) della relazione annuale da presentare al Consiglio Direttivo.
7) della riunione preliminare.
8) della gestione economica, relativa alle riscossioni delle quote di gestione
e iscrizione e quelle relative al reale utilizzo del laboratorio da parte di
ciascun utente.
B) UTENTI
Gli Utenti sono responsabili nei confronti del C.D.A. e del Referente del
laboratorio, per il periodo di tempo cui e loro assegnato l’impianto. L´Utente,
durante la fascia oraria da lui utilizzata ha la responsabilità dei macchinari,
degli utensili, dei locali, delle suppellettili ed ogni altro oggetto in dotazione al
laboratorio, del loro corretto funzionamento e di eventuali danni arrecati a
cose, a terze persone o a se medesimo, nell’esercizio dell’attività, dovuti ad
incauto uso o disattenzione dell’utente stesso o di terze persone
C) TERZE PERSONE
L’introduzione nel laboratorio di terze persone durante le fasi di lavorazione è
VIETATO.
Per terze persone sono indicate tutte quelle che non hanno avuto espressa
autorizzazione da parte del Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente