Comunicato stampa FAI - Direttiva

COMUNICATO STAMPA
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Roma, giovedì 16 novembre 2023
DIRETTIVA "BREAKFAST": LA FEDERAZIONE APICOLTORI
RINGRAZIA GLI EURODEPUTATI ITALIANI PER IL VOTO
SU ETICHETTE DEL MIELE PIU´ TRASPARENTI
«La storica posizione della Federazione Apicoltori Italiani (FAI), anticipatrice
dell’obbligo di indicare l’origine geografica del miele e le percentuali in caso di miscela,
viene sostenuta all´unanimità dalla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.
Le scelte espresse oggi sulla “Direttiva Colazione”, che riguarda soprattutto i
consumatori ma anche noi apicoltori, portano verso una maggiore trasparenza delle
etichette e rinforzano l´azione di contrasto alle frodi nel miele. Doveroso, da parte
nostra, un ringraziamento a tutti gli Eurodeputati italiani che con il loro voto convinto
hanno difeso la nostra Apicoltura». Così il presidente nazionale della Federazione
Apicoltori, Raffaele Cirone, che commenta con soddisfazione le decisioni prese oggi a
Bruxelles.
Il pacchetto di proposte legislative, noto come "Direttiva Breakfast", contiene infatti
svariate ipotesi di modifica della Direttiva miele 2001/110/CE: un provvedimento che
gli apicoltori italiani, insieme ad una gran parte dei loro colleghi europei, hanno
sempre considerato ambiguo e inadeguato a difendere i prodotti apistici di qualità,
come anche gli interessi di produttori e consumatori.
Già negli anni ´80, ricorda la Federazione Apicoltori Italiani, fu adottato il sigillo
tricolore di origine e garanzia "FAI Miele Italiano" che ancora oggi i nostri produttori
usano per distinguere e certificare la provenienza geografica del loro miele: iniziativa
necessaria perché la Direttiva del miele non obbliga ancora a menzionare in etichetta i
Paesi di origine e le percentuali del miele impiegato per le miscele presenti sul
mercato e offerte a prezzi che mettono in ginocchio il comparto produttivo.
«L´obiettivo cui miriamo, conclude il presidente FAI Raffaele Cirone, è quello di far
venire allo scoperto quegli Stati membri dell´Unione europea che nazionalizzano il
miele extracomunitario, aggirando i dazi doganali, e commercializzando miscele di
mieli a prezzi insostenibili per gli apicoltori europei e italiani». Ben venga dunque il
pronunciamento del Parlamento Europeo, che, vogliamo tutti augurarci, vorrà presto
introdurre l´obbligo generalizzato di etichette trasparenti per il miele.
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